lunedì 31 dicembre 2007

Buon nuovo anno dopo questo









Saluto volentieri quest'anno che mi ha dato grandi delusioni e altrettanto grandi soddisfazioni.
Dopo nove mesi in picchiata, da ottobre la situazione è migliorata sempre di più fino a portarmi a raggiungere grandi traguardi.
Ora si cambia anno, si cambia direttore al giornale: si cambia tutto assieme, anche a Epolis.
Il giornale di oggi è l'ultimo firmato da Antonio Cipriani e quello in edicola il 2 gennaio sarà il primo numero diretto da Enzo Cirillo.
Auguri a entrambi.
Nel frattempo c'è la breve pausa per festeggiare il Capodanno, per questo motivo ora stacco il computer per raggiungere gli amici in una casa di Castiadas.
Auguri a tutti.
-Update 2008-
Ovviamente mi riferivo solo alla vita professionale.
La nascita di questo blog è la conferma che sotto l'aspetto personale è stato un anno indimenticabile!

venerdì 21 dicembre 2007

Ride Natty Ride




Dready ha un lavoro da fare, e deve portare a termine la sua missione.
Così Marley nel '79 cominciava Ride Natty Ride. Bobbino, con la sua musica e le sue liriche, è un mio intoccabile mostro sacro e oggi mi è venuto in mente quando ho scoperto la data del mio esame... A me le date piacciono. Mi piace cercare ricorrenze e coincidenze. Oggi ho saputo che il mio esame orale, ultimo ostacolo per diventare giornalista professionista, sarà la mattina del 6 febbraio: il giorno del compleanno di Robert Nesta Marley. Ognuno ha le sue passioni, i suoi interessi, le sue fissazioni.
Natty continuerà a correre, non importa cosa diranno. Natty correra, giorno dopo giorno.
Io son così, sarà roba banale o adolescenziale, ma mi affeziono a queste cose e questa coincidenza mi ha fatto piacere. Tutto qui. L'ultima data importante della mia vita è stata quella del mio matrimonio, che coincideva con l'anniversario della morte di Rino Gaetano. Belli o brutti che siano, mi piacciono tutti i legami che la musica può avere con la realtà. Soprattutto con la mia. La musica, per me, è indubbiamente l'aspetto più bello della vita. Una carica e una spinta, eterne e fondamentali. A proposito di carica... ora devo mettermi sotto e studiare. Ormai manca un mese e mezzo alla mia interrogazione, devo muovermi.
Corriamo nella buona e nella cattiva sorte.
Corri Natty, corri.

sabato 15 dicembre 2007

Un bel regalo di Natale










Ho passato lo scritto!!!

Tra un paio di mesi mi aspetta l'orale e dovrò mettermi a studiare. Ma, adesso, mi godo questa bella soddisfazione. Per diventare giornalista professionista un primo passo l'ho fatto.

Da qui si accede all'elenco completo degli ammessi agli orali che hanno fatto il mio stesso passo. Siamo 651 e significa che circa 180 colleghi non hanno avuto questa soddisfazione, mi dispiace per loro. Ma, come è giusto, son felice per i nomi presenti nell'elenco. Non perché ci sia anche il mio, no... mica per quello...

Buon Natale e in bocca al lupo ai 650 che, come me, dovranno approfittare del freddo inverno - che si affaccia proprio in questi giorni - per studiare al meglio.

Come segnala il sito dell'ordine, gli orali cominceranno alle ore 9,30 del 15 gennaio 2008 e, come precisa una mail del segretario dell'Ordine, si concluderanno prima della prossima sessione d'esami, fissata per il 12 febbraio. Il giorno dello scritto è stata estratta la lettera A, cominceranno a interrogare in rigoroso ordine alfabetico quindi, dopo quella di aver passato lo scritto, ho già un'altra certezza: non sarò proprio tra i primi.
Anche se con la tripla commissione in un mese finiranno le interrogazioni...
Ormai dovrebbe essere ufficiale che lo scritto che abbiamo fatto all'Ergife sia stata una sessione storica per l'Ordine e le macchine per scrivere saranno messe definitivamente in cantina. Cambia un po' l'esame, saranno fatte quattro sessioni con meno partecipanti e molto meno casino. L'atmosfera saraà diversa, molto silenziosa grazi ai computer dismessi nell'89 regalati dall'ufficio relazioni col pubblico della circoscrizione 4 di Tblisi.
Questo passaggio epocale è un motivo in più per sperare nel colpaccio finale.

- Z -

mercoledì 5 dicembre 2007

Che sfida!





Che mondo...






Il mondo è vario, lo sappiamo. Ma scontrarsi con certe persone e certe culture non è semplice. Sembra facile, come mi è sempre capitato, cercare di comprendere modi di vivere molto diversi dal mio. La banale retorica ti spinge a comprendere che se da qualche parte avviene una cosa incomprensibile (secondo i parametri della tua gente), ci può sempre essere un motivo valido che la giustifica. Che magari non puoi cogliere a distanza. C'è una differenza culturale difficile da comprendere.



Un gradino, un salto d'acqua.

Per lavoro mi trovo a confrontarmi e interagire con una cultura molto lontana e diversa dalla mia. Mi capita ogni giorno di dover valutare le cose che vengono fatte da certe persone,in un ottica molto lontana dalla mia. E da quello che considero obiettiva e logica.

Mi sento un marziano in un mondo di venusiani.

Treviso è in grado di offrirmi ogni giorno modi di vivere, e modi di affrontare la vita, lontani anni luce dalla vita che conosco e mi che è capitato di conoscere. Non solo, gli indigeni sopitamente legittimano questo corso: chi altrove si inalbererebbe, lì sonnecchia e asseconda. Un sonno degli ignavi che temo lasci partire un'onda violenta e pericolosa, in grado di travolgere i più elementari diritti civili e sociali. A gittoriu!